Rientro in città? Ora è il momento di portare in vacanza la tua pelle. Scopri con i nostri consigli come trattare la pelle del viso dopo le vacanze estive.
Dopo un’estate di sole, sale, caldo e magari qualche sgarro alle abitudini sane la nostra pelle potrebbe essere più stressata di quanto crediamo.
La dottoressa Tenchini, specialista dell’equipe Lab Quarantadue, risponde alle domande che le vengono poste più di frequente e ci spiega:
- come trattare correttamente la pelle a fine estate;
- quali trattamenti estetici viso sono più adatti per ridare benessere alle cellule.
Cominciamo dalla domanda più immediata: davvero la pelle si sciupa in vacanza?
La questione è un po’ più complessa: in generale ci sono diversi fattori alla base dell’invecchiamento cutaneo, delle macchie e degli inestetismi come acne o arrossamenti. Alimentazione, equilibrio ormonale, stile di vita, inquinamento e stato generale di salute sono certamente elementi rilevanti.
Tuttavia, i principali responsabili di rughe e lassità sono i famosi radicali liberi, molecole che si generano naturalmente all’interno del nostro corpo e che possono essere prodotti in eccesso in determinate condizioni.
Un attivatore della produzione di radicali liberi è l’esposizione ai raggi UVA e UVB, quindi al sole. È evidente che se andiamo in vacanza al mare o in montagna e passiamo molto tempo all’aria aperta trarremo vantaggi su molti fronti, ma potremmo esporre la pelle a un maggiore rischio di invecchiamento.
Quindi l’abbronzatura rovina la pelle?
Un’esposizione prolungata, magari senza una adeguata protezione, è senz’altro un “colpevole” del fotoaging (invecchiamento da sole) e della pelle secca e spenta. Possiamo quindi in effetti dire che, in certe condizioni, il sole invecchia la pelle; può anche peggiorare la tendenza all’occlusione dei pori e di conseguenza la comparsa di punti neri e acne.
Tuttavia in vacanza può capitare anche di mangiare con meno attenzione, bere più alcolici, fumare qualche sigaretta, e anche di modificare i nostri ritmi di sonno/veglia.
Anche questi elementi possono lasciare il segno sull’aspetto della cute ed è importante recuperare terreno, restituendole ciò di cui ha bisogno.
Che cosa bisogna fare per riportare l’equilibrio?
L’obiettivo principale è idratare la pelle in profondità, restituendole il “nutrimento” perduto, e stimolandola a riattivare il normale ricambio cellulare.
Per fare questo esistono cosmetici specifici e anche alcuni trattamenti proage, cioè trattamenti di medicina estetica pensati per limitare e far regredire gli inestetismi.
I trattamenti che consiglio per recuperare un aspetto sano e setoso, ma soprattutto per incentivare la salute della pelle, sono la biorivitalizzazione e il peeling chimico.
La Biorivitalizzazione è un trattamento che si esegue in cabina tramite microiniezioni superficiali che vanno a contrastare la perdita di vitamine e acido ialuronico tipiche dell’invecchiamento cutaneo, e responsabili a lungo andare della comparsa di rughe, ispessimenti e pigmentazione irregolare.
Il Peeling chimico esfoliante e illuminante serve invece ad aiutare la cute a “liberarsi” delle cellule morte, riavviando il naturale processo di ricambio cellulare e stimolando gli strati sottocutanei a ripristinare la produzione di collagene. Viene eseguito applicando sul viso formule specifiche per la delicata cute di viso e collo ed è una tecnica assolutamente non invasiva. È adatto anche al corpo, specie se ci sono problemi come le cicatrici da acne, che con la fotoesposizione scuriscono creando un effetto antiestetico.
Ma non basterebbe una crema antiage?
Certamente utilizzare regolarmente creme antirughe di alta qualità è importante per preservare una pelle matura, ma i trattamenti stagionali sono un “reset” che ha un po’ l’effetto di una vera vacanza in Spa per la nostra pelle.
Va aggiunto che questi trattamenti viso di biostimolazione permettono di curare anche la pelle del collo e del decolleté che spesso “dimentichiamo”: alzi la mano chi ricorda sempre di stendere la protezione solare anche sul collo e il petto quando indossa una maglietta appena un po’ scollata…
Non c’è modo di evitare i danni alla pelle “effetto vacanza”?
Questa è la domanda a cui rispondo più volentieri: oltre a compensare gli inestetismi con i giusti trattamenti è importantissimo entrare in un’ottica di prevenzione proage. C’è infatti uno stretto rapporto fra pelle e stile di vita e questo è il terreno su cui possiamo davvero lavorare.
Questo significa portare nella nostra routine l’attenzione a ciò che può aprire la strada al fotoinvecchiamento durante tutto l’anno! In particolare consiglio di:
- curare l’alimentazione: avere una dieta varia ed equilibrata ricca di nutrienti antiossidanti, evitare gli eccessi in fatto di zuccheri, grassi saturi, alcool;
- mantenere idratato l’intero organismo consumando abbondante acqua;
- curare le proprie abitudini: ritmi irregolari, sonno insufficiente, stress, fumo, sedentarietà sono tutti nemici della pelle, ben più del sole!
Per approfondire i trattamenti di medicina estetica più adeguati al tuo caso e ricevere consigli sulla tua alimentazione puoi chiedere un consulto gratuito ai professionisti dell’equipe Lab Quarantadue.